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Direttiva plastica: la filiera della carta sostiene la proposta per l’attuazione in Italia

Condivisa e sostenuta dalla Federazione Carta e Grafica la direzione intrapresa dall’Italia per l’attuazione della direttiva sulla plastica monouso. Restano solo alcuni passaggi che possono essere meglio chiariti a beneficio del sistema produttivo e senza intaccare la tutela dell’ambiente, che è la priorità di tutti. Questa la posizione espressa da Federazione Carta e Grafica e dal Consorzio Comieco nelle audizioni svolte alla Camera e in Senato sullo schema di decreto di attuazione della direttiva.

Direttiva plastica: la filiera della carta sostiene la proposta per l’attuazione in Italia

“Non penalizzare in modo ingiustificato prodotti monouso fatti quasi esclusivamente di carta, ma contenenti ad esempio un foglio sottile di plastica che rappresenta il 5-10% del peso totale, recepisce le argomentazioni che la nostra filiera ha esposto in fase di elaborazione dello schema di decreto legislativo. I rivestimenti plastici, così minimali in termini di peso, svolgono una funzione imprescindibile – ha detto Massimo Medugno, direttore della Federazione Carta e Grafica - per garantire la funzionalità dei prodotti, anche perché allo stato non sono presenti alternative tecnicamente ed economicamente adeguate. La carta è il materiale rinnovabile, riciclabile, riciclato e compostabile per eccellenza. Tutte qualità che non vengono meno in presenza di rivestimenti plastici sul peso del prodotto. Il nostro auspicio – ha concluso Medugno – è che in fase di definitiva scrittura del decreto di attuazione si possa da un lato garantire pienamente al sistema produttivo e distributivo la possibilità di andare ad esaurimento scorte di quanto già prodotto e immesso sul mercato, dall’altro lato introdurre sistemi efficaci di valutazione sul ciclo di vita dei prodotti monouso”.

Nell’audizione è intervenuto anche il presidente del Consorzio Comieco, Alberto Marchi, che ha evidenziato le performance della filiera in termini di raccolta e riciclo degli imballaggi di carta a livelli già superiori rispetto agli obiettivi europei al 2030 e l’impegno del settore cartario in materia di economia circolare: “La crescente importanza della sostenibilità dell’imballaggio ha spinto il settore cartario ad un approfondimento sulla riciclabilità dei materiali compositi a prevalenza cellulosica. Valutare la composizione dell’imballaggio è fondamentale per progettare e realizzare imballaggi effettivamente riciclabili, soprattutto quando presentano accoppiamenti con altri materiali come nel caso dei contenitori per il settore food e per liquidi per i quali è stato introdotto un contributo ambientale diversificato in funzione del livello di riciclabilità, allo scopo di orientare le aziende verso imballaggi sempre più riciclabili”.


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