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L’acciaio da imballaggio batte ogni record di riciclo: l’82% torna a nuova vita

L’acciaio per imballaggi ha registrato il più alto tasso di riciclo mai toccato nell’Unione Europea. A comunicarlo è Steel for Packaging Europe, che annuncia con orgoglio che ben l’82% degli imballaggi in acciaio immessi sul mercato nel 2023 è stato realmente riciclato. Non semplicemente raccolto, ma effettivamente trasformato in nuovi prodotti. 

L’acciaio da imballaggio batte ogni record di riciclo: l’82% torna a nuova vita

Steel for Packaging Europe – il nuovo nome dell’ex APEAL – rappresenta i cinque principali produttori europei di acciaio per imballaggio: Acciaierie d’Italia A.S., ArcelorMittal, Tata Steel, Thyssenkrupp Rasselstein e U.S. Steel Košice.

I numeri parlano chiaro. Verificati in modo indipendente e calcolati seguendo il metodo armonizzato dell’UE (grazie a uno studio della Eunomia Sustainability Consultancy del 2025), i dati rivelano una crescita netta rispetto al già notevole 80% del 2022. L’acciaio si conferma così il materiale d’imballaggio più riciclato d’Europa, rispettando appieno i rigorosi criteri di riciclabilità del Regolamento sugli Imballaggi e i Rifiuti di Imballaggio (PPWR).

Dietro questo successo c’è una filiera attenta e virtuosa. Il rottame d’acciaio, infatti, è una risorsa preziosa nella produzione di nuovo acciaio: permette di abbattere i consumi energetici, ridurre le emissioni e tagliare gli sprechi. E soprattutto, non perde mai qualità: può diventare un treno, una turbina eolica o un nuovo barattolo, senza limiti.

“Questi risultati dimostrano che l’imballaggio in acciaio ha un ruolo cruciale nella transizione ecologica dell’UE – spiega Steve Claus, Segretario Generale dell’associazione –. Aiuta a preservare le risorse, sostiene la sicurezza alimentare, riduce gli sprechi e, soprattutto, chiude davvero il cerchio dei materiali”.

Claus sottolinea un punto fondamentale: non si tratta solo di quantità raccolte, ma di materiale effettivamente riciclato e reimmesso nel ciclo produttivo. Un impegno concreto, che dà nuova vita a ogni lattina o scatola di acciaio finita nel bidone giusto.

Un successo, certo, ma anche un punto di partenza. Claus richiama infatti all’azione le istituzioni europee, invitando a migliorare i sistemi di raccolta differenziata e a puntare sul riciclo di alta qualità in tutti gli Stati membri. Con un occhio alla competitività internazionale dell’acciaio europeo.

Guardando al futuro, il Segretario Generale non nasconde le sue aspettative: “Con il nuovo Atto sull’Economia Circolare dell’UE, che entrerà in vigore nel 2026, si unificheranno le politiche per un uso responsabile e sostenibile delle materie prime. In questo scenario, l’acciaio per imballaggi dimostra come il riciclo possa essere davvero locale, concreto ed efficace”.


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