A Peschiera Borromeo il primo impianto italiano di teleriscaldamento e teleraffrescamento alimentato da biogas prodotto da fanghi di depurazione
Un sistema unico nel Paese capace di produrre calore e freddo da fonte rinnovabile, valorizzando il biogas generato dal trattamento dei fanghi. Un passo concreto che avvicina Gruppo CAP agli obiettivi di neutralità energetica e a un modello di economia circolare che unisce acqua, energia e recupero materia.
Un nuovo primato tecnologico segna il percorso di innovazione di CAP Evolution, azienda di Gruppo CAP che opera nei settori del waste, wastewater ed energy: si sono conclusi i lavori per la realizzazione dell’impianto di teleriscaldamento presso il depuratore di Peschiera Borromeo, un intervento che pone il gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano all’avanguardia nella produzione di energia da fonte rinnovabile e fornirà benefici ambientali e territoriali tangibili: una riduzione di 2.800 tonnellate di CO₂ all’anno e fino al 20% di risparmio energetico per cittadini e imprese del territorio.
L’impianto rappresenta un unicum in Italia, poiché è il primo sistema capace di produrre non solo calore, ma anche energia frigorifera mediante un gruppo frigorifero ad assorbimento, alimentato esclusivamente dal biogas generato dalla valorizzazione dei fanghi di depurazione.
Inoltre, tutta l’energia distribuita dalla rete è al 100% di origine rinnovabile, un risultato che rafforza l’impegno di CAP per una transizione energetica concreta e misurabile.
Realizzato con un investimento complessivo di oltre 3 milioni di euro, il progetto è stato finanziato per due terzi da fondi PNRR e per un terzo da risorse proprie del Gruppo. I lavori hanno interessato sia il depuratore sia la rete di distribuzione.
Primato tecnologico e funzionamento
L’impianto di Peschiera Borromeo sfrutta il calore generato nella valorizzazione energetica del biogas prodotto dal processo di digestione anaerobica dei fanghi per alimentare la rete di teleriscaldamento che fornisce energia termica pulita a diverse utenze del territorio.
Da un punto di vista tecnico, il biogas prodotto viene convogliato a due impianti di cogenerazione che producono energia elettrica ed energia termica. L’energia elettrica viene autoconsumata dal depuratore mentre il calore stabilizza la temperatura dei digestori e alimenta la rete di teleriscaldamento. Ma la peculiarità è la capacità del sistema di convertire l’energia termica in energia frigorifera nel periodo estivo, quando la domanda di calore si annulla, grazie alla produzione di acqua refrigerata a 7°C, garantendo il raffrescamento degli uffici del depuratore e di uno spazio commerciale nelle vicinanze dell’impianto.
Benefici ambientali e per i cittadini. Riduzione di 2.800 t di CO2 e costi ridotti del 20% per i privati
Il nuovo impianto di Peschiera Borromeo permetterà di ridurre le emissioni di CO2 di circa 2.800 tonnellate l’anno, con un risparmio energetico equivalente a circa 1.015 tonnellate di petrolio.
L’energia prodotta servirà a coprire i fabbisogni energetici del depuratore gestito da CAP Evolution, ma anche ad alimentare tre siti aziendali e un condominio residenziale – tra cui il vicino punto vendita IperCoop all’interno della Galleria Borromea, gli uffici comunali “Ex-Tucano” e il condominio “Azzurro” di via Giusti, insieme alle future aree commerciali previste in prossimità della stessa Galleria Borromea – con risultati importanti anche sotto il profilo economico. Si stima infatti che gli utenti collegati potranno beneficiare di una riduzione dei costi di climatizzazione compresa tra il 15% e il 20%, grazie a una produzione annuale di circa 1 GWh di energia termica e 585 MWh di energia frigorifera.
“Con il nuovo impianto di Peschiera Borromeo portiamo la valorizzazione del biogas a un livello superiore, integrando produzione termica e frigorifera in un sistema unico. È un esempio concreto di come la gestione integrata delle acque reflue possa diventare leva di decarbonizzazione e di efficienza energetica per il territorio, contribuendo in modo tangibile al raggiungimento degli obiettivi di neutralità climatica del Gruppo” dichiara Alessandro Reginato, Direttore generale di CAP Evolution.
Innovazione e integrazione territoriale: un altro passo verso la neutralità energetica
Il nuovo impianto nasce in uno dei poli più tecnologicamente avanzati del Paese. Il depuratore di Peschiera Borromeo è già dotato di sistemi di monitoraggio in continuo delle emissioni odorigene con “nasi elettronici” (IOMS), sensori meteo e software di modellazione che consentono di valutare e prevenire l’impatto olfattivo in tempo reale. È stato il primo impianto italiano ad aver adottato un Sanitation Safety Plan in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, con tecnologie IoT e sensori multiparametrici per garantire il riuso sicuro dell’acqua depurata. Inoltre, grazie anche all’impiego della tecnologia Biofor® per il trattamento biologico e al telecontrollo operativo 24 ore su 24, la centrale è diventata una vera e propria bioraffineria urbana, dove acqua, energia e materia si integrano in un ciclo virtuoso di economia circolare.
Il progetto di Peschiera Borromeo rappresenta un esempio pratico dell’impegno di Gruppo CAP per il raggiungimento della neutralità energetica entro il 2045, da perseguire anche attraverso un modello di gestione integrata che valorizza il biogas e il calore di scarto generati dai processi di depurazione. Una strategia che per altro risponde pienamente alle nuove disposizioni europee contenute nella Direttiva (UE) 2024/3019 sulle acque reflue urbane, che incoraggia l’uso efficiente dell’energia e la produzione da fonti rinnovabili all’interno degli impianti di trattamento, anche mediante sistemi di teleriscaldamento e teleraffrescamento.
L’obiettivo è superare la soglia di energia rinnovabile richiesta dalle direttive europee, puntando a un traguardo del 35% entro il 2030 e consolidando così il ruolo del Gruppo come attore di riferimento nella transizione ecologica del settore idrico.







