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Cesaro Mac Import porta l'innovazione mondiale al Gruppo Pittini

Cesaro Mac Import porta l'innovazione mondiale al Gruppo Pittini

Il Gruppo Pittini, nel suo stabilimento di Osoppo, ha accolto una novità in anteprima mondiale per la movimentazione dei materiali, la nuovissima Sennebogen 850 G Hybrid. Questa macchina, consegnata da Cesaro Mac Import, dealer ufficiale Sennebogen per l'Italia, segna un passo significativo nel carico/scarico dei materiali per la siderurgia perché è stata specificamente progettata per la movimentazione di rottami di acciaio e per operazioni portuali.

È la prima unità di produzione al mondo di questa serie ed è motivo di orgoglio vederla al lavoro sul territorio italiano. Per il Gruppo Pittini, la scelta della Sennebogen 850 G Hybrid non è stata casuale: pur valutando diverse alternative sul mercato e consultando altri operatori del settore, Cesaro Mac Import ha avuto un ruolo fondamentale nella scelta del caricatore. Cesaro Mac Import ha accompagnato il Gruppo Pittini in ogni fase, non limitandosi a proporre la macchina, ma organizzando visite per vederla e provarla, e chiarendo il proprio approccio al servizio di assistenza, che è stato un elemento decisivo nella fase decisionale.

Il Gruppo Pittini persegue da anni una strategia diretta alla sostenibilità, investendo nella riduzione delle emissioni, dei consumi e nel riciclo dei materiali. Ogni scelta, inclusa quella di un nuovo caricatore, è guidata dai criteri ESG. La necessità di movimentare rottame con diverse morfologie e pesi, in aree non sempre coperte da carriponte (come il parco rottame esterno), ha spinto la società verso la ricerca di macchine semoventi gommate versatili, potenti e stabili. Tutte queste esigenze hanno portato all’acquisto del Sennebogen 850 G Hybrid che presenta caratteristiche innovative evidenti:

  • Sistema Green Hybrid di recupero energetico: Integrato per la prima volta in una macchina di queste dimensioni, questo sistema utilizza un accumulatore a pressione di gas e un terzo cilindro idraulico sul braccio. L'energia generata durante l'abbassamento del braccio viene immagazzinata e rilasciata durante l'operazione di sollevamento successiva. Questo si traduce in un risparmio di circa il 30% di carburante e circa 22 tonnellate di CO2 all'anno, aumentando contemporaneamente la potenza della macchina di 80 kW, per una potenza totale di sistema di 311 kW.
  • Motore efficiente: Dotata di un motore diesel Stage V da 231 kW, la macchina opera a un regime standard ridotto di 1725 giri/min, diminuendo il consumo di carburante e le emissioni acustiche. Offre inoltre impostazioni ecologiche e la possibilità di essere alimentata con HVO per un funzionamento più ecologico.
  • Configurazione ottimizzata: Per le esigenze di Pittini, la macchina è stata configurata con un braccio K21. Questa scelta consente all'operatore di raggiungere con maggiore serenità l'interno dei vagoni ferroviari e di lavorare con un braccio più lungo, aumentando la possibilità di stoccare volumi più elevati di rottame sulle piazzole, sollevando i cumuli più in alto.
  • Cabina Maxcab riprogettata: La cabina offre elevati standard di ergonomia e comfort, con un design interno completamente rivisto. Spaziosa, dotata di climatizzazione, ventilazione, sedile super regolabile e persino un frigorifero. La visibilità è eccellente grazie all'assenza del piantone del volante e la cabina può essere elevata fino a 2,80 m (altezza di visuale di 6,10 m), con un'opzione fino a 6,80 m.
  • Sistema di controllo SENcon e connettività 4.0: La macchina è completamente connessa, fornendo un pacchetto di connessione remota e la possibilità di monitorare in tempo reale peso, cicli operativi e consumi. Questo la rende pienamente integrabile in un ambiente Industria 4.0, facilitando l'ottimizzazione dei processi e permettendo di accedere a benefici fiscali. Il sistema SENcon supporta anche la diagnosi remota e gli aggiornamenti software, aumentando la disponibilità della macchina.

Fin dalle prime settimane di utilizzo, i miglioramenti nella produttività del lavoro erano lampanti: il tempo per scaricare un vagone è sceso da 20-25 minuti a 17-18 minuti. La macchina risponde all’operatore con precisione e velocità, e il braccio K21 rende il lavoro più semplice, permettendo di gestire meglio i cumuli e di scaricare il rottame più lontano. Anche il nuovo design del polipo, pur con la stessa cubatura, raccoglie più materiale e ne disperde meno, facilitando la pulizia degli spazi.


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