Demolizione torre acquedotto di Cogliate
BrianzAcque demolisce 10 vecchie torri dell’acquedotto non più in uso.
Le vecchie torri dell’acquedotto sono sistemi superati per la distribuzione dell’acqua dell’acquedotto. Oggi si utilizzano efficienti sistemi di pompaggio. Nel corso degli ultimi anni, molti gestori hanno demolito così le torri acquedotto con l’utilizzo di esplosivo, una tecnica che in pochi minuti sbriciola la struttura da demolire, garantisce tempi di esecuzione dell’intervento e di restituzione dell’area più celeri uniti al risparmio economico e ad un ridotto impatto sul territorio e sulla popolazione.
Brianzacque ha avviato un piano di abbattimento di ben 10 torri dell'acquedotto non più attive. L’ultima a Cogliate sabato 9 marzo 2024. Dismesso dagli anni Sessanta, il serbatoio pensile di Cogliate, alto 20 metri e appoggiato su una struttura portante costituita da 6 pilastri in cemento armato, non era più allacciato all’acquedotto pubblico e mostrava i segni dell’usura del tempo.
La vecchia torre si è frantumata nella parte inferiore per poi cadere di lato su un cuscino di terra nella centralissima piazza Giovanni XXXIII°. Pochi istanti sono bastati per porre fine alla vita della struttura più che ottuagenaria, da tempo non più in uso e a cancellarla per sempre dallo skyline del piccolo comune delle Groane.
Ad azionare il dispositivo che ha innescato la sessantina di cariche posizionate sui pilastri dando origine a quello che in gergo viene definito “ribaltamento e implosione”, è stato il Sindaco Andrea Basilico con accanto il vicepresidente di BrianzAcque, Gilberto Celletti.
Prossime demolizioni
Dopo l’abbattimento della torre di Cogliate, il programma del primo piano di demolizione di BrianzAcque di dieci vecchie torri degli acquedotti, inutilizzate e inutilizzabili, si avvia a conclusione. In primavera, Vimercate dirà addio al manufatto di via Villanova. Quindi, nel corso dell’estate, sarà la volta del “pensile” di via Don Minzoni, ad Agrate Brianza. Entrambi gli edifici verranno rasi al suolo utilizzando la tradizionale tecnica meccanica che prevede il taglio a blocchi, partendo dalla sommità della struttura per scendere poi fino a terra.
Fonte e copyright foto: Brianzacque







